LASCIATI ALLE SPALLE LA COMPLESSITÀ DELL'EMICRANIA

Che cos’è l’emicrania? Quali sono i sintomi?

L'emicrania è una malattia neurologica accompagnata da sintomi disabilitanti, che causa l’alterazione di varie funzioni (motorie, cognitive, sensoriali). Un attacco di emicrania è caratterizzato da un dolore pulsante, unilaterale, di intensità moderata/severa, che può durare dalle 4 alle 72 ore, con possibile nausea e/o vomito; intolleranza a luce e/o rumore.¹

L'emicrania è una malattia comune?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’emicrania è la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante per il genere umano, con un significativo impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono. ¹

Come riconosco un attacco di emicrania?

L’attacco di emicrania può articolarsi in 4 fasi: prodromo, aura, attacco e postdromo. Non tutti i pazienti emicranici, però, sperimentano tutte le fasi. ⁶

I primi sintomi (es. fatica, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, irrigidimento della muscolatura cervicale…) precedono l’attacco di emicrania comparendo anche fino a 72 ore prima. Poi inizia l’attacco, con un dolore pulsante, unilaterale, che può durare dalle 4 e alle 72 ore. Al dolore possono associarsi nausea, vomito, intolleranza a luce o rumore. Infine, nella fase finale, dopo la risoluzione del dolore, persistono la stanchezza e la difficoltà di concentrazione, anche per molto tempo, influenzando la ripresa delle normali attività. ¹

Scarica la Guida alla conversazione con lo specialista e contatta il centro cefalee più vicino a te per una corretta diagnosi.

Quali sono i fattori scatenanti dell’attacco di emicrania?

Ci sono diversi fattori che possono scatenare un attacco di emicrania quali ad esempio ansia, stress, alterazioni ritmi sonno-veglia. La gestione di tali fattori, e conseguentemente il proprio stile di vita, può aiutare a diminuire il numero di attacchi di emicrania.^{2, 3} Consulta la sezione Gestire l'emicrania per saperne di più.

L’emicrania è una patologia ereditaria?

Si stima che più del 60% delle persone che soffrono di emicrania abbiano un familiare di primo grado affetto da emicrania.⁴

La frequenza degli attacchi può cambiare nel corso della vita?

Le persone che vivono con l’emicrania da anni, col tempo tendono ad avere attacchi meno frequenti e meno severi. Possono anche avvertire una minore sensibilità al rumore, alla luce e agli odori.⁵

L’alimentazione incide con l’emicrania?

L’emicrania è influenzata dall’alimentazione; alcuni alimenti come la cioccolata, le noci, l’alcol, potrebbero innescare un attacco di emicrania. Un diario alimentare può aiutare ad identificare gli alimenti scatenanti nella propria dieta.²

Quanti attacchi mensili devono presentarsi per sospettare che si tratti di emicrania?

Secondo i criteri di diagnosi dell’IHS (International Headache Society) per sospettare e diagnosticare una forma di emicrania è necessario considerare:

•un numero di attacchi non inferiore a 4 al mese,

•la durata di un attacco deve essere 4-72 ore;

•il dolore pulsante, unilaterale, aggravato dall’attività fisica;

•la possibile associazione con nausea o vomito; intolleranza a luce o rumore.⁶

Sospetto di soffrire di emicrania, che tipo di specialista devo consultare?

Non tutti i medici sono esperti di emicrania. Consulta un neurologo o uno specialista presso il centro cefalee più vicino a te.

Chi può diagnosticare l’emicrania?

L’emicrania può essere diagnosticata dai neurologi o specialisti dell’emicrania.¹

L’incidenza dell’emicrania cambia in base al sesso?

Si. L’emicrania colpisce circa tre volte di più le donne rispetto agli uomini.⁷

In corrispondenza del ciclo mestruale avverto mal di testa, può trattarsi di emicrania?

Esiste una forma di emicrania legata al ciclo mestruale, che può presentarsi prima, in corrispondenza o anche nei giorni immediatamente successivi alla mestruazione. ⁶

Parla con uno specialista

L'emicrania può causare e/o essere causata da altre patologie?

L’emicrania può essere correlata ad altre patologie. È una malattia che non deve essere sottovalutata.

Parlane con uno specialista. Contatta il centro cefalee più vicino a te.